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La manovra economica di 45,5 miliardi di euro  che è stata partorita dal governo Berlusconi è basata su tagli e nuove tasse indirette.

Le nuove elezioni politiche anticipate che vedessero soccombere, com’è probabile, l’alleanza tra la Lega e il Pdl significherebbero la fine politica definitiva di Bossi e Berlusconi e uno scenario politico del tutto nuovo.
Tutto questo per il Cavaliere e per il Senatur è da evitare, costi quel che costi.

Le elezioni amministrative e il risultato referendario sono state due batoste per Berlusconi e per il centro destra con un segnale inequivocabile che proviene anche dal proprio elettorato.

E’ difficile dirlo mentre è meno difficile immaginare che se Letizia Moratti perderà il ballottaggio a favore di Pisapia, i rapporti con la Lega sarebbero compromessi. Dal gelo di queste ore tra Berlusconi e Bossi si passerà probabilmente alla crisi politica di questa maggioranza e di questo governo.

La trasparenza di un soggetto pubblico deve essere un elemento fondamentale nel rapporto tra partito ed elettori, tra istituzioni e cittadino