L'IMPEGNO POLITICO/SOCIALE

La recente storia politica ci ha convinto che non è sufficiente vincere le elezioni ma è importante saper governare bene, con classi dirigenti credibili e preparate, per vedere confermato il consenso. Tutto ciò è possibile solo se ritorna in auge il ruolo del partito come formazione, selezione e supporto organizzativo. Siamo convinti , oggi più di ieri, che bisogna coniugare i nostri valori di riferimento (attualizzati) con la competenza amministrativa e il partito deve ritornare al ruolo di selezione e formazione della classe dirigente.

Ritornare a una politica che sia reale testimonianza insieme a un rapporto diretto tra eletti ed elettori. Tutto ciò dovrà avvenire tenendo ben presente i nuovi mezzi di informazione e di comunicazione, come ad esempio la Rete, pur essendo convinti, più che mai, che nulla potrà mai sostituire il contatto diretto con il cittadino. Proprio su questo vorremmo sensibilizzare la nostra classe dirigente a intraprendere un nuovo cammino dove la visibilità non può e non dovrà essere solo virtuale.

Dobbiamo superare lo “splendido isolamento” in cui gran parte dei nostri quadri dirigenti si è chiusa e aprire una nuova stagione politica dove siano valorizzate di più le risorse umane, qualificate per professionalità specifiche e per autenticità di fede, provenienti dalla base. Solo in tal modo si riuscirà a creare quella nostra, nuova classe dirigente, capace di collegare saldamente dirigenza politica e territorio e a far comprendere al cittadino che esiste uno stretto filo diretto tra le loro aspettative e chi, in concreto, ha il compito di realizzarle. Operando in questo modo, il Pdl riuscirà a tenere fede alla sua storica e più nobile tradizione insieme a quella solida presa territoriale, elemento indispensabile per ogni buon risultato elettorale.

Amedeo GIUSTINI Anselmo TOMAINO